Netflix conferma la sua politica e interrompe le serie prodotte e dirette da David Fincher. La piattaforma sta dando sempre meno spazio alle serie d’autore, privilegiando i loro meno costosi lungometraggi.
Mindhunter, la serie sulla nascita del profiling, non avrà una terza stagione. Non si tratta di una vera e propria sorpresa. La seconda è stata realizzata nell’estate del 2019 e David Fincher ha sciolto il suo cast nel gennaio 2020 per concentrarsi su altri progetti. “È un prodotto particolarmente costoso e, agli occhi di Netflix, non abbiamo attirato un pubblico abbastanza ampio da giustificare un tale investimento”, ha spiegato in un’intervista al JDD, dove cura anche il suo rapporto con la piattaforma che ora produce i suoi film. Dopo Mank (2020), all’inizio di novembre uscirà The Killer, un thriller su un sicario interpretato da Michael Fassbender.
Questo passaggio dalle serie (Fincher ha anche diretto e prodotto House of Cards) ai lungometraggi fa eco all’evoluzione della linea editoriale di Netflix, dove i film d’autore trovano ancora spazio qua e là (recentemente Guillermo del Toro e il suo Pinocchio), ma non le vere e proprie serie. L’era di Sense8 e The Get Down, progetti costosi di grandi nomi di Hollywood, è finita. Anche le opere di registi indipendenti, come The OA, non sembrano più gradite – o lo sono solo come mini-serie, come il pretenzioso Copenhagen Cowboy di Nicolas Winding Refn.
Netflix sta semplicemente seguendo l’esempio di un settore seriale saturo che si sta preparando a tagliare le spese. E ne approfitta per consolidare le proprie ambizioni nei confronti del grande pubblico. Se Mindhunter scompare, è anche la scelta degli abbonati della piattaforma, che probabilmente non sono più abbastanza numerosi per cliccare su opere impegnative ed emotivamente complesse. David Fincher sembra aver deciso che l’erba del vicino è più verde sul versante cinematografico. Lo stesso ha fatto Netflix, che può lucidare la sua immagine ingaggiando grandi nomi come lui, spendendo meno. Alla faccia degli appassionati di serie.