I fan di “Harry Potter” si dividono in due parti: i fan dei libri e i fan dei film. Sebbene i film abbiano reso giustizia ai libri, non sono riusciti a tenere testa alla brillante narrazione della J. K. Rowling. Se siete fan dei libri, sarete consapevoli del numero di scene presenti a cui non abbiamo assistito nei film. Che si tratti di Charlie Weasley, del motivo per cui Tom Riddle odiava così tanto i mezzosangue, di cosa sia uno squib e di chi sia il figlioccio di Harry.
Qui approfondiremo le dieci scene più importanti che sono state omesse o modificate nei film. O, per parlare nel linguaggio del Potterverse, le scene che sono diventate Evanesco nei film.
10. Winky, l’elfo di casa
Forse conoscete bene Dobby e Kreacher. Ma sapete che nei libri c’era un altro elfo domestico che svolgeva un ruolo importante? L’elfo domestico della famiglia Crouch, Winky, era a conoscenza di alcune informazioni molto sinistre riguardanti i Crouch.
Pertanto, era perfettamente a conoscenza della relazione di Barty Crouch Jr. con Voldemort e del fatto che Barty Crouch Sr. fosse sottoposto alla maledizione Imperius. Winky iniziò a lavorare con riluttanza nella cucina di Hogwarts dopo essere stata liberata da Barty Crouch Sr., e nel farlo beveva molto. Ha ispirato pesantemente Hermione a fondare la SPEW. Nei libri, Winky rappresenta un perfetto esempio di come sono gli elfi. Estremamente sottomesso e dipendente dal padrone, Winky ha vissuto la sua vita credendo che la libertà fosse un peccato.
9. La redenzione di Dudley
Lo so, lo so, Dudley era un cugino orribile per Harry Potter e gli rendeva insopportabile la vita a Privet Drive. Ma se avete letto i libri, saprete che la storia tra Harry e Dudley si è conclusa con una nota positiva. Dudley e Harry si sono infatti lasciati piacevolmente a casa della zia.
“Non penso che tu sia uno spreco di spazio”, dice Dudley, mentre dice a Harry Potter che gli ha salvato la vita. Dudley ha due figli ed è in “rapporti di amicizia” con la famiglia di Harry, come sappiamo da Pottermore e da altre risorse supplementari sul romanzo della Rowling; i cugini si fanno anche visita occasionalmente.
8. Peeves, il Poltergeist
Conoscete la Dama Grigia, il Barone Sanguinario e Nick Quasi Senza Testa, cioè Sir Nicholas De Mimsy Porpington. Ma sapete che a Hogwarts c’era un poltergeist che tutti noi abbiamo amato e odiato? Peeves era un poltergeist che amava causare problemi e confusione. Era una seccatura continua per gli studenti e il personale della scuola, in particolare per Argus Filch, poiché solo il Barone Sanguinario e Albus Silente erano in grado di controllarlo. Peeves faceva sempre una scenata ogni volta che pensava che le cose stessero diventando monotone. Peeves poteva essere divertente, ma il più delle volte era un rompiscatole.
7. Professor Binns
Cuthbert Binns insegnava Storia della Magia a Hogwarts. Era l’unico insegnante a essere un fantasma. Si potrebbe pensare che avere un professore che spesso passa tra i banchi degli studenti e fluttua per l’aula possa essere divertente, ma non è vero. Alcune delle lezioni di Binns a Hogwarts erano considerate tra le più noiose. Parlava quasi sempre con un tono monotono e l’unica volta che parlava di qualcosa d’interessante era quando raccontava ai ragazzi della Camera dei Segreti.
6. Ginny Weasley
La versione cinematografica di Ginny Weasley non è all’altezza di quella immaginaria. Nei romanzi di “Harry Potter”, Ginny è audace, focosa, feroce e affascinante, tanto che persino i Serpeverde la ammirano con invidia. È vivace, spiritosa e intelligente. Tuttavia, nei film Ginny non parla quasi mai e non ha nemmeno una presenza significativa. Nei film, sembra un personaggio di sfondo e sembra che il suo unico ruolo sia quello d’interpretare la fidanzatina di Harry Potter.
5. La storia di Silente
Nei romanzi, il passato di Silente è trattato in capitoli approfonditi. La sua amicizia con Gellert Grindelwald, la tragedia che ha coinvolto la famiglia Silente e la scomparsa della sorella Ariana. Il passato del preside non era esattamente piacevole. Un tempo Albus credeva che i maghi dovessero conquistare e dominare i babbani. Nei film di “Harry Potter”, tuttavia, non viene svelato molto del suo passato. Vediamo suo fratello e frammenti della biografia di Albus scritta da Rita Skeeter.
4. La storia di Severus Piton
Severus Piton è stato forse il personaggio più misterioso della serie. Verso la fine, però, non sappiamo molto di lui. Anche Piton aveva un passato oscuro, come tutti gli altri personaggi della saga. Non sappiamo perché Piton fosse il Principe Mezzosangue. La madre di Piton, Eileen Prince, era infelicemente sposata con un babbano, Tobias Piton. Per questo si è fatto chiamare Principe Mezzosangue. Piton ha avuto un’infanzia difficile, proprio come Harry Potter e Tom Riddle. In una scena dei Doni della Morte si vede come Harry Potter, Piton e Tom fossero simili: maghi mezzosangue con capelli neri e infanzia difficile. I film non hanno reso giustizia al suo personaggio.
3. L’amicizia tra Piton e Lily
L’amicizia tra Piton e Lily si intravede solo in brevi flashback. Ma nei libri, l’amicizia tra Piton e Lily ha un intero capitolo. La loro amicizia a Hogwarts, Lily che disprezza le persone con cui Piton cresce (i futuri Mangiamorte, tutti), che disprezza anche James (sì! Lily detestava James) e come l’amicizia sia andata in pezzi perché lui l’ha “accidentalmente” chiamata “mezzosangue”. Nell’Ordine della Fenice, Harry Potter, vede il peggior ricordo di Piton proprio in quell’incidente.
Nei libri, possiamo leggere come Piton si innamori e rimanga innamorato di Lily Evans. Tanto che anche dopo la sua morte va a Grimmauld Place e strappa una parte di una lettera che lei invia a Sirius in cui scrive “Con amore, Lily” insieme a una foto di lei che sorride a Harry Potter. L’ultima scena in cui muore, nei film, dice a Harry Potter: “Hai gli occhi di tua madre”. Ma nei libri, Piton gli dice “Guarda… me” , il che ha più senso perché la scena descrive come Piton volesse dare un ultimo sguardo agli occhi di Lily.
2. La morte di Voldemort
La morte di Voldemort è stata la sequenza più deludente dell’intera serie di film di Harry Potter. Nei film, Voldemort viene visto morire e trasformarsi in cenere, e stop. Nel libro, invece, Voldemort cade a terra alla sua morte, proprio come farebbe una persona normale. Dimostrando che, alla fine di tutto, era solo un altro essere umano mortale. Dopo essere caduto a terra, viene persino deposto in una camera, lontano dai corpi degli altri che sono morti combattendo contro di lui. Il finale del libro rende molta più giustizia al fatto che, per quanto potente fosse uno stregone, si muore normalmente come qualsiasi altro essere umano. Non è morto come Voldemort o il Signore Oscuro. È morto come Tom Riddle.
1. Il prescelto – Neville o Harry?
Harry Potter – il Prescelto. Questo è ciò che abbiamo visto nei film. Ma come è diventato esattamente il Prescelto? Grazie alla profezia? Secondo la profezia di Trelawney, la persona che possiede il potere di sconfiggere il Signore Oscuro nascerà da genitori che sono riusciti a fuggire da Voldemort per tre volte. Piton informò Voldemort di questa parte della profezia dopo averla sentita. Harry e Neville erano i due bambini, mentre i Paciock e i Potter erano i genitori che erano riusciti a sfuggire a Voldemort per tre volte.
Tuttavia, la seconda parte della profezia, che Piton non aveva sentito e quindi Voldemort non sapeva, era che Voldemort stesso avrebbe scelto “il Prescelto” e lo avrebbe marchiato come suo pari e che avrebbe avuto un potere che Voldemort non aveva. Per questo motivo, fu Voldemort a scegliere Harry Potter. Forse a causa delle somiglianze che aveva con lui. Tuttavia, fu Voldemort a dare inconsapevolmente a Harry Potter il potere di sconfiggerlo. Se avesse scelto Neville al suo posto, la storia sarebbe andata diversamente.
Ebbene, se andiamo a sfogliare i libri, troveremo altri dettagli che non hanno fatto parte dei film. Una delle caratteristiche più sorprendenti della serie è l’attenzione che la Rowling pone nei dettagli, che possono essere apprezzati solo leggendo i romanzi. La Rowling tesse una rete senza che ci si rendesse conto della sua esistenza. Un dettaglio apparentemente non correlato del secondo libro, che sembrava casuale e irrilevante, potrebbe diventare cruciale per la trama cinque libri dopo, facendo cambiare tutto. Ecco perché la lettura del libro è altamente consigliata. Basta ritrovare nei film tutte le scene che sono diventate Evanesco.
